mercoledì 12 marzo 2008

Lettera ai naviganti

Carissima/o

desidero informarti che mi è stato affidato il compito di fare da capolista al Senato per la Sinistra l'Arcobaleno.

Purtroppo non so se nel brevissimo tempo della campagna elettorale riuscirò ad incontrare te e tutte le persone che conosco ed alle quali penso di poter chiedere, anche con il proprio voto, la condivisione ed il rafforzamento di questo progetto di costruzione di una grande sinistra plurale, laica ed autonoma; capace di coniugare i valori di una grande storia e di una grande tradizione ai nuovi bisogni ed alle istanze di protagonismo e di partecipazione delle persone, dei movimenti, delle forze culturali e sociali.

La scelta di candidare come capolista alla Camera Titti De Simone e me al Senato conferma quanto già fatto nelle scorse elezioni, assegnando alle donne il compito di una riforma e di una trasformazione della politica che deve prepotentemente far entrare nei luoghi delle decisioni le persone con le loro storie ed i loro corpi.

Il riconoscimento pieno delle persone come portatrici di valori e di diritti può contribuire concretamente a costruire un altro mondo possibile, accogliente ed inclusivo e per questo più giusto.

Mi sforzerò al massimo di essere all'altezza del compito assegnatomi, che ben so sarà tutto in salita e pieno di difficoltà, e per questo spero con tutta me stessa di non deluderti mai.


15 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissima Rosa,
sono orgoglioso di essere tra i primi visitatori del tuo blog personale e ti confesso che mi sono emozionato aprendo questo spazio e ritrovando le frasi di un piccolo pensiero del nostro illustre conterraneo Rocco Scotellaro.
La tua persona,il tuo operato ed il tuo libero e trasparente pensiero ti ha premiato in questa tornata elettorale,assegnando a te l'onore di essere la capolista del nostro partito al Senato della Repubblica Italiana.
Sei veramente una Rosa in un ampo di mascalzoni che oggi fanno la politica nel nostro paese.
Molti di loro non sono degni di eesere concorenti di a pari passo con te,ma accetteremo lo stesso la sfida.
Mi porto con me sempre la tua immagine di donna forte e convinta delle sue idee,l'immagine di una donna capace di essere l'unica a presenziare dalla mattina alla sera davanti ai cancelli di una fabbrica della Valbasento fianco a fianco con degli operai che stavano perdendo il proprio posto di lavoro.
Mi piace citare questo esempio tra i tanti delle tue battaglie che hai portato avanti,proprio perchè rappresenta un motivo di svolta anche della mia vita.
Rosa io ti ringrazio,aderendo al partito ho avuto la fortuna di incontrare persone come te che sono esattamente le persone che cercavo per poter proseguire con più forza e decisione il cammino comune nella nostra lotta.
Io ti sosterrò con il mio voto ed il mio impegno ed a prescindere di quello che possa essere il risultato finale,mi sento già da adesso che abbiamo vinto,perchè in questo mondo corrotto e clientelare della politica italiana,il risultato in fin dei conti non conta in confronto al valore delle persone che credono in te e che ti sono vicino.
Io sono orgoglioso di far parte di queste persone.
Forza Rosa....noi non ci arrenderemo mai!
Con sincerità
vincenzo lo fiego alias jaccaranda

Anonimo ha detto...

In bocca al lupo!!

Anonimo ha detto...

A questa PICCOLA/GRANDE DONNA non la batte nessuno, credetemi!Come si potrebbe mai non parteggiare per LEI che è:DONNA, ONESTA, LEALE,SENSIBILE,UMILE,PREPARATA....insomma,UNA DI NOI!

un affettuosissimo abbraccio,Mirella

Anonimo ha detto...

Avevo sei anni, prima elementare sez. A: una diaspora!!!
perchè? maestra Argenzia Bonora, una riformatrice, rivoluzionaria col suo metodo, tanto che molti genitori preferirono cambiare sezione ai propri bimbi prima che fossero divorati dai comunisti (!!!). Per fortuna mio padre non ne aveva la minima intenzione (forse perchè era tesserato del PCI?). Risultati? eravamo avanti anni luce nell'apprendimento e ciò era costatabile ogni volta che venivamo a contatto con le altre classi.Che c'entra? beh è vero forse poco...se non fosse che in classe con noi c'era una bimba disabile con enormi problemi motori e psichici alla quale ben presto fu assegnato un sostegno...inizia a quadrare? era una giovanissima e apparentemente fragile ragazza forestiera, si chiamava Rosa ed era alla sua prima esperienza lavorativa. il feeling fu immediato, si avvicinò a me e chiese se le davo la possibilità di colorare i miei disegni...fu una scintilla...in 30 anni non ci siamo mai persi di vista, MAI! strade diverse, spesso contrastanti ma non è mai venuto meno l'affetto e la stima reciproca al punto tale che non ha mai sfruttato questa antica conoscenza per chiedermi sostegno ed io (salvo una volta) non le ho mai detto quando l'ho sostenuta fattivamente col mio voto, ciò per sottolineare che il tutto è sempre stato oltre la politica, fatto raro di questi tempi.
Torno a 30 anni fa (1978)per decrivere ai pochi che non la conoscono com'è Rosa:
fu assegnata a questa bimba ma per tutto il tempo che passava con noi fu instancabile nel suo compito di integrazione totale con gli altri compagni, ostinata e paziente con tutti affinchè fossero abbattuti quei preconcetti che non permettevano alla bambina di far parte del gruppo. Sono passati trentanni e quei valori li ho fatti miei dal primo giorno grazie a Rosa. Credetemi, quantomeno per esperienza lavorativa, che ancora oggi e spesso la disabilità viene vista come una scocciatura all'interno di una comunità, sul lavoro, in una classe. 30 anni fa iniziò la rivoluzione, per Rosa era già discriminante il termine "integrare". Nella sua determinazione vedo l'unica possibilità che abbiamo oggi di uscire da logiche distruttive e "accomodanti".

Mi scuso per la prolissità e aspetto con ansia che Rosa mantenga fede alla promessa di trovare quelle figure disegnate da me e...colorate da lei...

Un ex assessore alla berlina per aver commesso il reato di trasparenza

Anonimo ha detto...

Ieri sera mia moglie, seduti al gradino del camino, mi raccontava che nostro figlio piccolo aveva detto a una delle due nonne “ .. nonna lo sai che Rosa Rivelli forse deve uscire in televisione … come Berlusconi .. però dall’altra parte .. “; pur compiaciuto per le cose dette da mio figlio, per il suo precoce interessamento alla politica e soprattutto per il “dall’altra parte” ho dovuto spiegargli un po’ meglio come stavano le cose, cosa poteva avvenire, cosa significava ecc ecc.

Più tardi, seduti sul divano, si lanciava su di me esplicitando così il suo desiderio di intrattenere una piccola lotta per farmi vedere quanto è forte; non mi sono sottratto ma dal momento che succede spesso, ho ritenuto opportuno spiegargli che la vera forza non è quella fisica, i muscoli ecc ma ci sono altre cose che danno forza a una persona, l’intelligenza, la ragione, la pazienza, la tenacia ecc ecc.

E’ a questo punto che lui, con l’aria di uno che ha capito tutto e disegnando un’altro dei suoi geniali collegamenti, ha detto: come zia Rosa?

Unknown ha detto...

"...preferivo parlare di politica con Tamara o con Lussu. Non mi piaceva stare sempre in assemblea, preferivo sentirmi parte di qualcosa che fluttuava e si muoveva e non sapevi mai cosa poteva accadere, poi di volta in volta capivi chi stava davvero al tuo fianco, chi aveva davvero il coraggio delle sue idee. Quello che volevo dalla politica, e non solo da quella, era già racchiuso in una frase: bisogna assomigliare alle parole che si dicono. Forse non parola per parola, ma insomma ci siamo capiti. Alcuni parlavano bene, ma chissà perchè io non gli credevo, il mio orobilogio segnalava: questo tra un anno, o dieci, molla, se va bene appende le scarpe al chiodo, se va male cambia squadra del tutto. Altri parlavano poco come Lussu o Tamara, o con ingenuità come Fred o la Schiassi, ma io sentivo che dietro le loro parole c'era qualcosa che avrebbero fatto, un giorno o l'altro. Questa sensazione mi accompagno tutta la vita..."
da Saltatempo di Stefano Benni

forza Rosa...
Francesco

Anonimo ha detto...

cara Rosa inizia una nuova avventura!!!!!!affrontala con la consueta serenità, caparbietà,umiltà e soprattutto non ti curar delle "note stonate" non saranno certo 21 firme a fermare la tua corsa, anzi, la nostra corsa verso un altro mondo possibile!!!!!!!!!!

Unknown ha detto...

Ci sono delle strade che, per essere percorse, necessitano di una gran forza, fisica e spirituale, grande pazienza, grande energia, lucida consapevolezza del percorso che si sta per intraprendere..
Perché quasi mai le cose vanno come si spera ma quando si crede fermamente negli obiettivi che ci si è preposti, allora, nonostante le avversità, si può riuscire.
Il mondo di cui facciamo parte è intriso di troppe tradizioni e persone che hanno assurdi preconcetti, considerato che son già trascorsi diversi millenni per restar fermi all'età della pietra e mancare di quell'elasticità necessaria per affrontare la realtà che ci circonda.
Per costruire qualcosa di grande è essenziale una stretta collaborazione tra tutti gli individui che perseguono lo stesso fine: UN MONDO MIGLIORE..scevro di barbarie e di quella "pochezza" e superficialità che troppo spesso si vedono in giro.
L'augurio che voglio farti, con queste poche righe, è quello di riuscire nei tuoi intenti, perché, all'uomo tutto è possibile..anche le vette più alte sono state scalate e delle salite più ripide, nonostante la fatica, si è vista la cima..perché è impagabile il panorama che si gode raggiungendo il traguardo..e si rinasce respirando ARIA NUOVA.

Anonimo ha detto...

Mi isolo dal quotidiano, perdo amici per strada deluso dall'ipocrisia di questo mio amato paese agonizzante, il mio amato paese che si culla dolcemente su allori immaginari. La bellezza delle piccole cose può aiutare a ritrovare la bellezza in se stessi. Mi sembra tutto vano presi come siamo dai nostri egoistici interessi personali. Venne un giorno colorato, che mi fece illudere di trovare nuova linfa per vedere trionfare i miei ideali di giustizia, uguaglianza e bellezza (insisto). Ne ero così convinto che vedevo sorrisi di bambini anche nelle provate espressioni di anziani abbandonati al loro destino di solitudine. Ora il grigio è di nuovo dappertutto; le logiche individuali e affaristiche hanno ripreso il sopravvento. Non ho più speranze, non ho più sogni, questo i miei amici non possono capirlo ma non li biasimo. Vorrei essere diverso, amare di meno i colori, abituarmi al grigio dei potenti lobotomizzati. Una voce mi dice di tener duro, ma non ce la faccio più. Un urlo di dolore si alza violento, l'urlo di chi aveva riposto in quest'uomo la vanagloria di una novella quanto a noi sconosciuta scala per il paradiso; ma c'è troppo fango, troppa sporcizia. Elio ha tradito se stesso prima che gli altri. Resiste un manipolo di utopistici sognatori, armati di un'ormai perso spirito di appartenenza e di un'onestà intelletuale che è insieme verità e romanzo. Siete voi di RC!
Scusami Rosa carissima per questo sfogo e per la mia vigliaccheria. Vigliacco perchè ti chiedo di resistere e combattere per me che non ne ho più la forza; per me che non sono parte del vostro progetto; per me che ho smesso di sorridere e di credere nel falso vento di cambiamento; per me che sono un ingenuo volontario, nel senso che me ne sono convinto per poter sognare. Tu e i tuoi compagni siete l'ultima speranza che ha "l'uomo del manifesto" di rinsavire. Non mollate, non mollare amica mia! E perdonami se in queste ore convulse che ti vedono candidata al Senato io continui a pensare a questo (suo malgrado) dannato e bellissimo paese. Con tutta la stima che posso

Nikyta ha detto...

Scrivo dopo le sincere righe anonime per sottolineare che nessuno che si senta sentimentalmente di sinistra è escluso dal progetto; nessuno che ami i colori da apporre al grigiore che attanaglia il nostro sud; nessuno che si senta comunista, ambientalista, femminista, discrimanato. Nessuno di chi crede che esista un mondo migliore e che questo sia possibile da realizzare.
P.s continua a sorridere perchè è una risata che li seppelirà!

Anonimo ha detto...

La cosa più brutta che a un essere umano può capitare è quella di non credere più che un giorno tutto migliorerà.Io ci credo....credici anche tu... IL NOSTRO MONDO E' QUI E COMINCIA ADESSO.

Mirella

Anonimo ha detto...

Carissima Rosa,
lultima volta che ti ho incontrata ancora non sapevo della tua candidatura anzi sei andata via frettolosamente.Del Resto penso che conosco bene il tuo carattere ed in politica non mi hai mai chiesto niente.
Forse sai che per natura non amo far rumore,sono portata all'ascolto,cerco comunque di osservare ed essere attenta a quanto succede intorno e propensa a stare sempre dalla parte di chi soffre.
Avevo deciso di non votare questa volta per un serio impegno con me stessa,la politica non è nelle mie corde,però la tua candidatura e quel "ciclone" che ho in casa hanno aperto in me un piccolo conflitto supportato da una lunga serie di buone ragioni.
Per ora ti esprimo il mio in bocca al lupo e ti rinnovo tutta la mia stima.
Un abbraccio
Maria Cristina LOFIEGO

Anonimo ha detto...

Scusate la deviazione ma ho appena letto l'articolo di Schiavone. E' allucinante leggere che quest'omino fa appello al senso di responsabilità delle altre forze politiche per risanare una crisi che SOLO loro hanno portato a questi livelli. E' UNA VERGOGNA!Sono dissanguati da lotte intestine e fanno appelli. Forse non gli basta aver avuto in mano tutta la Giunta in barba a quanto stabilito dagli elettori. Giuseppe Mirella Rosa TUTTI: RESISTIAMO!

by compagnuccio Antonio

Anonimo ha detto...

Carissimo anonimo che scrivi 'Non mollate, non mollare amica mia!' e tante altre cose emozionanti,se vuoi possiamo parlarci in privato. Mi basta un tuo cenno.
Rosa Rivelli

Anonimo ha detto...

carissima rosa,da circa trent'anni seguo le tue battaglie politiche. mi ha sempre colpito la tua sincerità e schiettezza, ma soprattutto la tua coerenza e lucidità nell'affrontare le questioni umane e sociali.
ti stimo tantissimo come professionista e soprattutto come donna e madre. la notizia della candidatura al senato è stata stupefacente!!!!!!
spero e mi auguro di essere rappresentata da una donna come te!!!!!
promettimi però..... che sarai meticolosa e tenace come....(ci sarebbero tanti paragoni da fare)...diciamo.. un cactus!!!
in bocca al lupo "rusttò"